Oggi volevo svegliarmi tardi, ma alla fine verso le 8 mi sono trovata con
gli occhietti aperti, quindi via di colazione sempia e fuori che el sol
magna e ore!
[la pizzeria/colazioneria…con colazione alquanto povera, purtroppo!]
Peccato che il sole non mangi nulla, pioviggina come da previsioni e quindi avviso Diana che purtroppo non mi faro’ il giro di Soho con lei, me ne andrò invece per musei e per negozi, e infatti prima torno a salutare il British che sentiva la mia mancanza, poi vado alla ricerca dell’auto-icona di Jeremy Bentham all’Università, e dopo qualche passo falso la trovo: una teca che contiene il corpo di questo professore geniale e pazzoide che ha lasciato come ultima volontà quella di restare per sempre all’ateneo, tanto che nell’assemblea di inizio anno lo nominano come “partecipante non votante”! 😀
Sono molto felice di aver trovato questa chicca che inseguivo da un
po’, poi visto che ormai piove per benino mi giro Harrod’s e
faccio shopping su commissione
Qui scopro anche che il “monumento” kitsch a Diana e Dodi,
cioe’ il bicchiere in cui hanno bevuto l’ultima sera, l’anello
e la foto finta inserita in una cornice a cuoricino, e’ stato
sostituito da un vero monumento, cioè una statua super kitsch di loro due con una colomba…poveri che brutta fine!
Bon, sono un po’ stanca e affamata, quindi compro due robe da m&s e vado a casa a mangiare e rilassarmi, bevendomi pure il caffettino con i biscotti
Nel pomeriggio non piove più e quindi vado a casaccio nei dintorni,
facendomi Carnaby Street e trovando la fontana da cui e’ nata
l’epidemiologia, infatti si scopri’ che da qui si era propagato il
morbo del colera
Ricomincio a girare e mi faccio i chilometri tra Trafalgar Square e
Westminster, poi Diana mi chiama e ci troviamo per cenare in un pub, così anche stasera me la spasso in compagnia, pappandomi scampi fritti e bevendo una pinta di London Proud: and I am so proud of my londonite!