io amo il freddo, così quest’inverno mi rende felice come una pasqua…gelata! 😀
finalmente dopo un bel po’ di stagioni fredde che di freddo avevano solo il nome, stavolta siamo al vero freddo, quello di una volta, quello che fa andare sottozero il termometro: gera ora!
naturalmente mi dispiace per tutti quelli che hanno disagi enormi sia per i postumi del terremoto e ora per la neve e il gelo, spero che presto si risolva tutto e che le condizioni in centro Italia migliorino, ma per me qui nella mia isoletta si tratta dell’inverno più felice degli ultimi anni! 🙂
purtroppo la neve ha fatto solo capolino qui da noi, però almeno si è fatta vedere, e per fortuna il clima caldo umido che ha imperversato da un bel po’ di stagioni è archiviato e ci godiamo un bel freddo sottozero secco e stimolante!
e per continuare a godere dei benefici del mio amato freddo ho ben deciso di passare le mini ferie di gennaio a Budapest!
anche lassù era un bel pezzo che non vedevano temperature così polari, e il Danubio ghiacciato non è roba di tutti i giorni, così il gruppetto di italiani che è sbarcato in città ha potuto godere di una chicca a cui anche agli autoctoni sono poco avvezzi!
Budapest è molto bella, carica di storia e di bellezza, non immaginavo fosse così splendida, e il Danubio mi ha ipnotizzato ogni volta con i suoi lastroni di ghiaccio che navigavano a velocità sostenuta!
era bello vedere la maestosa marcia degli iceberg che languidi se ne andavano verso il lontano Mar Nero, e io ogni volta mi incantavo e mi fermavo a godere dello spettacolo imponente offerto dalla natura
anche la città ci ha offerto chicche di bellezza inaspettate, anche solo girare per le strade è una scoperta continua di scorci di reminiscenze austro-ungariche, e se pure qui la globalizzazione imperversa come in gran parte del globo, si possono trovare anche vie in cui pare che il tempo si sia fermato, e qualche scena di vita quotidiana che ricorda l’Italia degli anni ’60
per il cibo non ci possiamo certo lamentare, dato che ci siamo strafogati di piattoni enormi a prezzi irrisori per noi veneziani, abituati a sborsare prezzi stratosferici anche per una pizza!
insomma tutto più che bene, la compagnia è sempre bella e divertente, e grazie alla nostra navigatrice che girava tablet munita, abbiamo trovato tutti i posti in men che non si dica!
ciao Budapest, ciao lastroni di ghiaccio che ormai sarete a centinaia di km di distanza, ciao guglie delle chiese e del parlamento, ciao goulash soup, ciao, grazie per questi 3 giorni di spensierata gelida felicità! 🙂